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Ed anche a Terni il Cosenza si conferma come una delle squadre peggiori della Serie B. Mai in partita, subisce una netta sconfitta nonostante la superiorità numerica per circa un’ora di gioco

E così, neanche il recente cambio in panchina, con Bisoli al posto di uno spento Occhiuzzi, sembra aver ridato ai rossoblù la spinta necessaria per riprendere, con vigore, la corsa verso la sperata salvezza. La squadra silana, infatti, torna a perdere quota e ad inguaiare ulteriormente la sua già difficile posizione di classifica.
D’altronde, non era nel novero delle previsioni più ottimistiche disputare un Campionato in tutta tranquillità, considerato lo scarso livello tecnico della rosa, determinato sicuramente dagli scarsi investimenti sul mercato, ma anche dall’evidente incapacità di creare negli anni un gruppo saldamente ancorato ad un senso di identità e di appartenenza ai colori societari.
Non è bastato neanche il turno di riposo dopo il rinvio della gara contro il Benevento, per restituire alla squadra di Bisoli fiato e condizione atletica che le permettesse di affrontare con maggior brio e scioltezza una sfida decisamente non impossibile, contro una Ternana coinvolta in acque decisamente più tranquille.
Primo tempo soporifero per i Lupi che al 27′ subiscono la rete del vantaggio degli umbri ad opera di Koutsoupias, grazie alla complicità di Vigorito. Al 33′ l’episodio che poteva dare un senso (diverso) alla prestazione dei calabresi, con l’espulsione di Defendi per fallo di reazione su Caso. Ma la superiorità numerica, anziché favorire il Cosenza, consentiva alla squadra di Lucarelli di mettere in ghiaccio il risultato con il goal di Donnarumma su angolo battuto dalla sua destra.
Nella ripresa a poco sono valsi i cambi effettuati da Bisoli. L’ingresso sul terreno di gioco di un prepositivo Florenzi, insieme al solito inguardabile Liotti, preceduti di poco da Di Pardo e Larrivey, non hanno provocato gli effetti desirati. La squadra rossoblù, dopotutto, ha provato a proporsi in più di un’occasione, con gli avversari intenti ad amministrare il doppio vantaggio, ma senza tuttavia rientrare in partita.
Laura, suo malgrado, è rimasto per lunghi tratti di gioco, apatico ed inoperoso, mentre Caso cercava in solitaria di aprire qualche varco in avanti. Kongolo, invece, è sembrato essere soltanto l’ombra di se stesso, mentre Boultam e Palmiero non hanno mai governato con autorevolezza il centrocampo, dando i tempi giusti alla squadra.
Diciamoci comunque la verità, anche se questa dovesse far male, ma se il Cosenza visto allo Stadio Liberati è quello che saremo costretti a seguire in questo finale di Stagione l’esito, purtroppo, non può che essere la seconda retrocessione consecutiva, ancora una volta meritata sul campo.
IL TABELLINO DEL MATCH:
TERNANA:  Iannarilli; Celli, Sorensen, Bogdan; Martella, Palumbo, Proietti (51′ Agazzi), Koutsoupias (68′ Mazzocchi), Defendi; Partipilo (82′ Salzano), Donnarumma (68′ Diakitè) A disposizione: Krapikas, Furlan, Capone, Rovaglia, Ghiringhelli, Peralta, Pettinari, Boben All. Lucarelli
COSENZA: Vigorito; Hristov, Rigione, Vaisanen (46′ Di Pardo); Situm, Kongolo (85′ Arioli), Palmiero (59′ Florenzi),  Boultam (46′ Larrivey), Sy (59′ Liotti); Caso, Laura A disposizione: Matosevic, Carraro, Tiritiello, Venturi, Vallocchia, Gerbo, Voca All. Bisoli
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze
ASSISTENTI: Luigi Lanotte di Barletta e Dario Garzelli di Livorno
IV UFFICIALE: Adalberto Fiero di Pistoia
VAR: Antonio Di Martino di Teramo
AVAR: Pasquale Capaldo di Napoli
MARCATORI: 27′ Koutsoupias (T), 41′ Donnarumma (T)
NOTE: Spettatori: 2698 (di cui 309 ospiti) con un incasso di 35.160,00 euro
Ammoniti: 34′ pt Caso (C); 2′ st Proietti (T), 4′ st Sy (C), 17′ st Palumbo (T)
Espulsioni: 32′ pt Defendi (T)
Recupero: 2′ pt; 5′ st

*L’immagine in evidenza è a cura della Ternana Calcio