Cresce il fermento intorno alla mostra che aprirà i battenti il 30 Settembre al Candiani di Mestre

Dopo la precedente esposizione intorno al nome di Kandinsky, proposta lo scorso autunno, è la conferma di come il Centro Candiani stia gradualmente trovando una nuova fisionomia comeSede espositiva di livello nazionale, riconoscendo così l’efficacia del modello creato da Fondazione Muve.
Mostre di qualità ed occasioni di approfondimento critico, pensate e gestite attingendo in modo ampio dalle straordinarie collezioni dei Musei Civici Veneziani, che solo in parte sono esposte al pubblico. Così è stato per Kandinsky, così è per Chagall. Il fatto che esposizioni di questo livello abbiano potuto essere realizzate con opere che appartengono ai Musei Civici, conferma la ricchezza delle collezioni d’arte di Ca’ Pesaro.
«Ci auguriamo – ha dichiarato la Presidente della Fondazione Muve Mariacristina Gribaudi che queste iniziative possano continuare a crescere in modo da poter, al contempo, valorizzare il patrimonio della città e far riscoprire i grandi Maestri del ‘900 sotto una luce sempre nuova».
Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha sottolineato, infine, come «il successo dell’iniziativa, cominciata con Klimt e poi evoluta con i Maestri del ‘900 fino a Kandinsky e le avanguardie, abbia dato nuovo impulso all’Amministrazione e alla Fondazione di presentare a Mestre proposte sempre significative».