A Settembre il primo ricovero a Strasburgo, poi la ricaduta a Novembre. Le istituzioni europee piangono la perdita di un politico che con la sua onestà ed intelligenza ha saputo ascoltare e dialogare con cittadini. Il Presidente del Parlamento europeo si è spento ad Aviano per una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario

E’ stata una giornata trascorsa fra la commozione ed il rimpianto per italiano garbato, che nel corso della sua esistenza, in cui prima da giornalista e, poi, do politica ha saputo lasciare una traccia che sicuramente durerà nei ricordo e nel tempo. A 65 anni, infatti, ha smesso di vivere David Sassoli, professionista e uomo di rara umanità e sensibilità, specie per coloro che l’hanno conosciuto.
«I primi ricordi di David che mi vengono in mente – ha detto il Presidente del Consiglio Mario Draghi durante la commemorazione in Parlamentosono il suo garbo, la sua umanità e il suo altruismo. Ma anche la passione per la professione giornalistica che lo ha reso uno dei volti più amati dagli italiani».
«La scomparsa inattesa e prematura di David Sassoli mi addolora profondamente – ha, inoltre, ricordato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio di cordoglio -. Il suo impegno limpido, costante, appassionato, ha contribuito a rendere l’Assemblea di Strasburgo protagonista del dibattito politico in una fase delicatissima, dando voce alle attese dei cittadini europei».
«È un giorno triste per l’Europa – ha, poi, dichiarato Ursula Von der Leyne, Presidente della Commissione europea, non appena appresa la notizia -. Oggi la nostra Unione perde un convinto europeista, un sincero democratico e un uomo buono. David Sassoli era un uomo di grande fede e di profonde convinzioni. Tutti amavano il suo sorriso, la sua cortesia e la sua bontà, ma allo stesso tempo sapeva come lottare per ciò in cui credeva»
Da volto familiare del TG1 a Presidente del Parlamento europeo, la sua è stata una vita divisa fra il giornalismo e politica, a cavallo tra Firenze, Roma e Bruxelles fino a raggiungere nel 2019 i vertici dell’Europarlamento. Nato nel capoluogo toscano nel Maggio del 1956, ha frequentato da giovane l’Agesci, Associazione guide e scout cattolici italiani, facendo di Don Lorenzo Milani e Giorgio La Pira i punti di riferimento per la sua formazione culturale.