Il Presidente del Consiglio nelle giornate di Lunedì 13 e Martedì 14 Giugno ha incontrato le rispettive rappresentanze di Stato

Due giorni ricchi di appuntamenti a ritmi serrati. Si tratta del debutto in Medio Oriente per Draghi come Presidente del Consiglio. Nel corso della prima giornata a Gerusalemme, ha stretto la mano al Presidente dello Stato di Israele Isaac Herzog, presso Beit HaNassi.
Successivamente, al Tempio Italiano, ha visitato il Museo di Arte ebraica Umberto Nahon e la Sinagoga, dove ha incontrato i rappresentanti della Comunità italiana. Dopodiché, alla Knesset, l’incontro con l’Alternate Prime Minister e Ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid.
Dopo la visita al Museo dell’Olocausto, si è intrattenuto con il premier israeliano Naftali Bennett ed in seguito, entrambi i leader, hanno rilasciato dichiarazioni congiunte alla Stampa.
Nel pomeriggio, a Ramallah, l’incontro con il Primo Ministro palestinese Mohammad Shtayyeh. Al termine, la cerimonia per la firma di intese bilaterali fra i due Paesi.
Al centro dei colloqui, naturalmente, la guerra in Ucraina. Draghi, infatti, sta lavorando, insieme ai partner europei, per una soluzione diplomatica e, nell’immediato, allo sblocco degli stock di grano fermi nei porti ucraini.