Appena dato alle stampe il suo Romeo e Giulietta 1949

 La guerra è finita da poco e anche Francesco ha finito le elementari e la Mamma decide di portarlo in visita dagli Zii di pianura, che lui quasi non conosce. È l’anno in cui racconta dell’incontro di un bambino, lontano dal Fiume e dai Boschi di Pavana, con una città di provincia.
«In questo racconto luogo ho unito il ricordo delle vicende familiari con la fantasia – ha dichiarato il cantente ormai da tempo scrittore -. In realtà, dai parenti andavo con mia Madre solo per salutarli». L’incontro vero del piccolo Guccini con la città di Modena, era avvenuto alcuni anni prima, ossia nel 1945 e lo aveva colpito molto.
«Nelle Civiltà di pianura era tutto molto diverso. Dalla pagnotta al vino – aggiunge, infine, l’autore -. Eravamo abituati ad andare al pozzo per raccogliere l’acqua e ad avere animali attorno a casa». Non sono state giornate facili per Francesco, sotto il cielo scuro di Pavana. Se ne era appena andato Piero Melandri, lo storico amico di sempre e il dolore era forte.