Ottimo piazzamento delle Università italiane nella particolare classifica globale Qs World University Rankings 2021, una delle più accreditate al mondo, giunta ormai alla 17^ edizione in cui risultano 36 atenei italiani fra i mille selezionati in un contesto di 93 Paesi coinvolti. La migliore performance registrata è quella del Politecnico di Milano che occupa il 137esimo posto confermando, ancora una volta, il primato come migliore Università d’Italia. La classifica è determinata dalle opinioni di oltre 100 mila Accademici e circa 50 mila fra Manager e Direttori delle Risorse umane. Secondo i vertici dell’Università milanese «questo importante traguardo è comunque frutto di un cammino costante che ha permesso, dal 2014, di guadagnare ben 93 posizioni».

Al secondo posto, sempre fra gli atenei italiani, l’Università di Bologna, che compie un significativo balzo in avanti: «Considerando che nel mondo esistono circa 26mila Università – sostengono all’Alma Mater – rientriamo nell’1% dei migliori atenei a livello globale». Altra eccellenza sarebbe La Sapienza di Roma, al terzo posto, che torna dopo un anno di assenza fra le top in assoluto. Inoltre, per 16 Università italiane la collocazione resta invariata rispetto allo scorso anno, tant’è che 13 salgono in classifica, 3 scendono di posizione e 4, invece, sono le new entry.

Per quanto riguarda gli standard mondiali è, oltretutto, importante segnalare che al vertice di questa indagine qualitativa si trovano il Massachusetts Institute of Technology (Mit) quale migliore Università del mondo; Stanford è seconda, mentre Harvard è terza. In genere le classifiche contribuiscono (e non di poco) ad orientare i giovani sul percorso universitario da compiere, ma quest’anno si teme che sulle scelte degli studenti potrebbero particolarmente incidere sia l’emergenza sanitaria che la conseguente crisi economica sino a generare, purtroppo, un preoccupante calo delle iscrizioni.