Altre 12 Aziende aderiscono al Programma VIVALa Sostenibilità nella Vitivinicoltura in Italia

Il Programma VIVA, promosso dall’allora Ministero dell’Ambiente, a partire dal 2011 si conferma essere un grande volano per le Aziende italiane del vino, che aderiscono con convinzione all’unico standard pubblico nazionale per la misura e il miglioramento delle prestazioni di sostenibilità nel Settore vitivinicolo, consapevoli dell’importanza della trasparenza e della misura della sostenibilità per dare concretezza e robustezza alle affermazioni in quest’ambito.
VIVA coinvolge sul territorio nazionale migliaia di stakeholder fra Aziende, consulenti, Enti di verifica, operatori del Settore vitivinicolo, Accademici, Sommelier e studenti. Attraverso appositi Corsi di Formazione per operatori in sostenibilità, sono incrementate le professionalità che rientrano nei green job. Un importante gioco di squadra fondamentale per poter fronteggiare le impellenti sfide e guardare con uno sguardo più sereno al futuro.
L’adesione a VIVA comporta l’analisi dell’impatto ambientale, sia del ciclo di vita del prodotto che dell’intera produzione aziendale, attraverso l’utilizzo di quattro indicatori. L’applicazione degli indicatori consente alle Aziende partecipanti di quantificare gli impatti della propria produzione vitivinicola e, attraverso l’analisi delle criticità riscontrate, di elaborare strategie di riduzione attraverso l’individuazione di efficaci azioni di miglioramento.
Le Aziende che hanno dato la loro adesione all’iniziativa, hanno come obiettivo generale l’incremento della sostenibilità della pratica vitivinicola. Con queste nuove adesioni, il Programma VIVA arriva all’importante risultato di coinvolgere 150 Aziende, alcune delle quali sono cantine sociali, per un totale complessivo di quasi 9 mila Aziende che partecipano al percorso di sostenibilità.