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Era il 5 Giugno del 1579 quando i due amanti convolarono segretamente a nozze

Intrigante, scandaloso, affascinante ed oltre ogni etichetta, il legame fra Bianca e Francesco sconvolse le Corti europee di fine ‘500, accendendo polemiche e pettegolezzi, tra intrighi e colpi di scena che ancora oggi, dopo ben 5 secoli, appassionano e coinvolgono i curiosi.
Lui, primo figlio maschio di Cosimo I de Medici, amante dell’alchimia e poco incline all’amministrazione dello Stato ereditato dal padre, eccelle nelle arti ma non nella politica; lei, dama veneziana affascinante e intelligente, getta scompiglio nelle abitudini della Corte fiorentina, alimentando veleni e pettegolezzi.
Destinati ad incontrarsi, dettero vita a una delle storie amorose fra le più intriganti della storia. Per Francesco, infatti, fu un colpo di fulmine, il quale donò a Bianca varie proprietà, fra cui il Palazzo di Via Maggio, noto oggi come il Palazzo Bianca Cappello, il luogo dei loro incontri segreti.
Amanti prima e sposi in seconde nozze poi, dopo la morte dei rispettivi coniugi, Giovanna d’Asburgo e Piero Bonaventura, Bianca e Francesco sfidano gli schemi sociali e le etichette del tempo, vivendo prima una segreta, ma non troppo, passione travolgente ed ufficializzando in seguito il loro rapporto, con le nozze pubbliche e fastose del 12 Ottobre 1579, osteggiate dai Medici.
Così la ‘pessima Bianca’, la ‘figliuola di Venezia‘, si trasforma nella Granduchessa rispettabile che frequenterà le maggiori dimore dell’epoca, fra cui la sua preferita, l’attuale Villa Demidoff, distante dalle malelingue fiorentine e adattata da Francesco alle esigenze della consorte, tra giardini mirabolanti e fontane sorprendenti.
Una storia che 12 anni dopo ebbe un tragico epilogo: la morte di entrambi, a 24 ore di distanza, in circostanze mai chiarite nella villa medicea di Poggio a Caiano, pare per avvelenamento da arsenico forse per mano del Cardinal Ferdinando, fratello minore di Francesco, che diventò così Granduca di Toscana.