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La Cerimonia di apertura prevista sulla Senna assomiglia sempre di più ad una chimera

«Non ci sarà posto più sicuro» assicura Emmanuel Macron, a 100 giorni dall’inaugurazione in programma il 26 Luglio. Il leader francese, infatti, dopo aver a lungo escluso qualsiasi cambiamento, deve ora ammettere che sono pronti sia il Piano B e anche C.
Dietro le quinte, purtroppo, sale l’allerta sicurezza che ormai è ai livelli massimi, con l’Isis che è tornato a minacciare la Francia dopo l’attacco alla Sala concerto di Mosca. Il Capo di Stato insiste nell’ottimismo della volontà e punta ad essere protagonista di un momentum diplomatico solenne.
«Voglio fare tutto il possibile per arrivare a una tregua Olimpica», si prefigge il Presidente francese. Macron ha, poi, ribadito il motivo per il quale Israele sfilerà con i protagonisti, mentre gli atleti russi potranno esserci soltanto sotto bandiera neutrale.
«Tutto può ancora succedere» confida, infine, a proposito della serata del 26 Luglio, con 150 imbarcazioni cariche di atleti e Autorità, più altrettante di Agenti speciali per la loro protezione. Intanto, il faraonico progetto 2 milioni di persone per la Cerimonia è stato sensibilmente ridotto a 300 mila spettatori.