Era il 3 Febbraio del 1983 quando l’artista bolognese presentò il brano al Festival di Sanremo arrivando 25°, penultimo

Nessuno avrebbe mai immaginato che la Vita spericolata di Vasco Rossi sarebbe diventata un’icona della musica italiana. Un grido di rabbia e convinzione, non convenzionale, di milioni di giovani. Sono, infatti, trascorsi 40 anni ed il brano sembra non dimostrarli.
L’abbiamo ascoltata, cantata ed urlata più volte, con quell’aria da spavaldi tipica di una generazione che ha lasciato un segno profondo nel costume degli italiani. Il testo, il significato, ma anche il suo modo di interpretarla, l’hanno resa unica ed inimitabile.
Per il mitico Vasco Rossi, tutto ebbe inizio dall’Ariston: «Rifiutai un lavoro sicuro in Banca per inseguire il mio sogno di vivere di musica e parole; fare cose spericolate significa fare esercizio, ripetere e imparare tecniche, rischiare, ma portare sempre a casa la pelle» ha raccontato il cantante in una delle sue interviste rilasciate alla Radio.