Oggi si corre il tradizionale appuntamento astigiano che affonda le sue radici nel lontano Medioevo

Le prime notizie certe riguardanti il Palio di Asti risalgono al lontano 1275. Da sempre, la competizione si corre nel giorno della Festa patronale della città, dedicata al martire astigiano San Secondo. La corsa dei 21 cavalli per aggiudicarsi il famoso Trofeo, è solo l’ultimo grande atto di alcuni giorni da trascorrere fra, colori, cultura e gastronomia.
Si passa dal suggestivo spettacolo degli Sbandieratori al Corteo dei Bambini, con mille piccoli figuranti in costumi storici. Per 4 interminabili giorni la città di Asti rivive, infatti, le antiche atmosfere medievali tra lo sventolar di bandiere e lo squillar di trombe.
Gli astigiani, tuttavia, sono riservati e non fanno gazzarra, si rispettano e quindi non si respira quel clima di tensione che precede le grandi sfide. Ci si prepara e basta, con serietà e spirito di squadra. Belli come non mai, slanciati, vivi e scalpitanti sono, comunque, i cavalli i veri protagonisti di questo antico gioco.