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Nel suo debutto sulla panchina biancorossa ha schierato tutto il potenziale offensivo

Ha, ormai, poco da perdere il Bari di Federico Giampaolo e questo, l’allenatore, lo sa bene. Per raggiungere la salvezza è essenziale vincere e per farlo, oltre all’equilibrio tattico, sono necessari i goal, che tanto sono mancati in questo Campionato alla squadra pugliese. A questo scopo è stato rispolverato subito Kallon, una spina nel fianco per le difese avversarie. Dall’altro lato dovrà trovare la miglior versione di sé stesso Morachioli, con Aramu come scorta.
Essenziale, poi, la vena realizzativa di Sibilli, oltre a quella di Puscas, anche se l’attaccante sarà costretto a fermarsi per un infortunio alla mano, dopo che le radiografie hanno evidenziato «una frattura scomposta al metatarso della mano sinistra», quindi al suo posto dovrebbe farsi trovare pronto Nasti, che tanto decisivo è stato per la precedente salvezza del Cosenza. È piaciuta, tra l’altro, la carica offensiva mostrata in campo dai ragazzi di Giampaolo. Al neo mister va il merito di aver certamente alzato il baricentro della squadra.
Il tecnico, infatti, ha esordito Sabato scorso sulla panchina della prima squadra nel pareggio contro il Pisa. Ora, invece, sarà il Cosenza il prossimo avversario in una sfida amarcord per lo stesso Giampaolo, visto che in passato è già stato un calciatore rossoblù. «Per il Bari passerà l’ultimo treno per la salvezza diretta – ha, quindi, ribadito in questi giorni, parlando della sfida-salvezza del San Vito-Marullaaltrimenti non resterà che prendere al volo quello dei playout». Massima concentrazione, dunque, per un Bari che a Cosenza venderà cara la pelle.
«Anche quella del Marulla sarà una finale – ha, poi, ricardato l’allenatore riferendosi alla gara dello scorso anno contro il Cagliari -. Gli obiettivi sono diametralmente opposti, perché l’altra volta si giocava per la Serie A, mentre ora si lotterà per restare in B». Il Bari, oltretutto, contro i pisani, è andato nuovamente sotto di un gol in avvio di match.
Mancanza di concentrazione e di cinismo, si direbbe. Giampaolo, infatti, non è riuscito a cancellare un antico difetto «un malvezzo che ha portato la squadra ad andare sotto di un gol per la quarta volta nei primi 5’ minuti di questa dannatissima Stagione» ha sottolineato, per l’appunto, il Corriere dello Sport. Tuttavia, il rendimento in trasferta della formazione barese preoccupa molto la famiglia De Laurentis e tutti i tifosi biancorossi.
Finora la squadra ha totalizzato solo 13 punti in Classifica nelle partite disputate lontano dal San Nicola, frutto di 2 sole vittorie, 7 pareggi e ben 8 sconfitte. Un andamento, decisamente, da retrocessione, all’interno di un Campionato radicalmente opposto a quello ottenuto nella passata Stagione, quando la massima Categoria fu soltanto ad un passo dalla conquista.

*L’immagine in evidenza è a cura del Bari Calcio