Il 2020 ci ha ormai lasciato senza alcun rimpianto. Un anno che sicuramente entrerà nella storia per i tanti disastri provocati in termini di perdite di vite umane e per i pessimi bilanci economici e sociali che lascia alle nostre spalle

Nessuno avrebbe mai potuto prevedere un anno così funesto. Per le generazioni moderne erano stati Manzoni, ma anche Camus, a raccontare ai posteri gli effetti e le conseguenze di una tragedia sociale come la peste. Per noi italiani del terzo millennio, invece, a causa del Coronavirus, resteranno impresse nella mente le scene drammatiche di una Bergamo attraversata dai mezzi dell’Esercito in un doloroso corteo funebre.

«Ma il peggio, sarà passato? Il 2021 aprirà finalmente le porte alla speranza?». L’auspicio è questo, in quanto la Scienza, grazie all’utilizzo del vaccino e delle terapie monoclonali, finalmente si è attrezzata per combattere ed abbattere il pericoloso mostro, quel killer che ha seminato terrore e angoscia in tutto il mondo, senza neanche risparmiare il posto più remoto della terra.

Forse mai come adesso, nei secoli, c’è stata più attesa del Capodanno. Miliardi di persone, infatti, hanno un solo desiderio: sconfiggere la pandemia e voltare definitivamente pagina. C’è tanto bisogno di abbracci per ritornare alla normalità e riprendere le consuete abitudini cha tanto ci sono mancate, fra quarantene e lockdown vari. Auguri a tutti, dunque, per un futuro che possa al più presto restituirci la vita.