Per i prossimi 2 anni sarà lui il Deus ex machina della musica italiana

Quando Amadeus ha detto no al suo sesto Festival di Sanremo, a Viale Mazzini hanno puntato su Carlo Conti, il predestinato, l’unica alternativa valida, a detta della Rai. Eppure il conduttore toscano è un vecchio arnese dei canali televisivi. Conti rappresenta l’usato sicuro e l’affidabilità, di questi tempi, è merce rara.
«I Conti tornano – ironizza l’artista -. Torno a Sanremo dopo 7 anni. Cercherò di riprendere il lavoro portato avanti alla grande da Claudio Baglioni ed Amadeus. Ho accettato grazie all’affetto che mi lega all’Azienda. Ho ricevuto quasi più messaggi oggi rispetto a quando è nato mio figlio».
E così a 63 anni, il Conduttore mai incendiario e mai pompiere, a suo modo un democristiano, quindi perfetto per questi tempi incerti, è parso l’unico in grado di fare l’impresa dopo i Festival dei record targati Amadeus, al quale va dato merito di aver riportato i giovani davanti alla TV.