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Hanno concordato in particolare su come i cambiamenti climatici rappresentino una sfida importante per il nostro pianeta e per tutta l’umanità

Il fattore tempo sul fronte del clima gioca un ruolo determinante. Tutti i Paesi, infatti, necessitano di un’azione forte ed ambiziosa per rafforzare i rispettivi contributi determinati a livello nazionale in tutte le dimensioni e ad un ritmo molto più rapido al fine di raggiungere gli obiettivi di lungo termine previsti dall’Accordo di Parigi.
Il Presidente Meloni, a tal proposito, ha condiviso con Al Jaber l’urgenza e l’importanza di accelerare gli sforzi globali per guidare progressi rapidi su tutti gli elementi dell’Agenda sul cambiamento climatico, riconoscendo al contempo l’importanza di portare avanti gli sforzi di decarbonizzazione, con una giusta transizione, affrontando la sua dimensione sociale ed economica e garantendo la creazione di posti di lavoro di qualità.
Meloni, inoltre, ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro portato avanti dagli Emirati Arabi Uniti sotto la guida di Al Jaber e per i suoi sforzi per un processo che ha come obiettivo quello di concordare una chiara tabella di marcia per accelerare i progressi attraverso una pragmatica transizione energetica globale, un approccio che non lasci indietro nessuno e un’azione inclusiva per il clima.
La COP 28 si terrà all’Expo City di Dubai dal 30 Novembre al 12 Dicembre e la sera del 1 Dicembre l’Italia offrirà a Dubai un concerto dell’Orchestra del Teatro alla Scala, rinomata in tutto il mondo, per celebrare l’amicizia fra l’Italia e gli Emirati Arabi Uniti, sperando di portare ispirazione ai delegati della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.