Ma il mercato teme, tuttavia, una frenata

Il 2023 si conclude in Italia con 1 milione e 566.448 immatricolazioni, una crescita dei volumi del 18,96% rispetto al 2022, con un ultimo mese di Dicembre che ha registrato un aumento delle registrazioni del 6%. Continua, ma rallenta, la fase di recupero iniziata nell’Agosto scorso e, secondo gli operatori, il mercato sarebbe destinato ad andare in stallo nei prossimi mesi.
«Il mercato dell’auto sta entrando in una sostanziale e non breve stagnazione con la prospettiva per il 2024 di un volume di immatricolazioni allineato a quello del 2023» spiega Gian Primo Quagliano Responsabile del Centro Studi Promotor. La tendenza è, tra l’altro, confermata anche dall’ultima inchiesta congiunturale fatta dalla rete dei Concessionari che prevedono nel prossimo futuro vendite di auto sui livelli dell’anno appena trascorso.
Il tema centrale, dunque, è mettere in campo strumenti di sostegno alla domanda capaci di stimolare il mercato. Per questo gli operatori guardano con interesse, e qualche preoccupazione, al nuovo Sistema di Ecobonus. Fra le case produttrici, Stellantis chiude Dicembre con un calo delle immatricolazioni del 9%, mentre resta in terreno positivo se si guarda all’intero periodo.
Il Gruppo Volkswagen, invece, chiude in positivo ed in linea con il mercato, mentre Renault fa meglio sia nell’ultimo mese, che nell’intero anno e consolida il 10% di quota di mercato. In Italia, in ogni caso, il numero di auto in circolazione è aumentato, passando dai 39,5 milioni del 2019 ai 40,8 dell’anno appena conclusosi.