Espugnato il San Vito-Marulla. Il Cosenza dopo la prima sconfitta di Campionato contro il Chievo, perde anche con il Brescia e sono due consecutive. Non accadeva da Luglio scorso: Ascoli e Spezia

I Lupi, oltretutto, non hanno ancora assaporato il brivido della vittoria in questa nuova Stagione e la piazza vorrebbe, quindi, esorcizzare i fantasmi della scorsa annata, quando la squadra non riusciva proprio a decollare.

Occhiuzzi è costretto a schierare una formazione inedita a causa di alcune assenze, fra cui uno dei calciatori in rosa fermato dalla positività al tampone. I rossoblù, tuttavia, partono bene, vogliosi e concentrati, anche se i tentativi di affacciarsi nei pressi dell’area avversaria sono puntualmente bloccati dalla difesa avversaria che fa, della fisicità, uno dei suoi punti di forza.

Il Cosenza, di per sé, non è mai pericoloso, nonostante il costante possesso palla. La prima vera occasione, infatti, è per le rondinelle che in ripartenza surclassano i calabresi in velocità giungendo al tiro con Bisoli che al 31′, da ottima posizione, sfiora il palo alla destra di Falcone.

Da quel momento gli uomini di Occhiuzzi perdono smalto e lucidità ed il Brescia, di conseguenza, prende in mano la partita costringendo i calabresi a ripiegare nella propria metà campo. Tant’è che al 47′, in pieno recupero, Dessena con un colpo di testa su tiro sbilenco di Spalek porta in vantaggio la squadra di mister Lopez.

Nella ripresa dopo il raddoppio dei lombardi con una bordata da fuori area di Jagiello al 61′, il Cosenza prova a scuotersi con gli ingressi di Sacko, Sciaudone e Bahlouli. Infatti, i nuovi entrati cambiano il ritmo alla partita e al 72′ l’ex Sampdoria accorcia le distanze con uno splendido tiro ad effetto nell’angolo alto, sul quale Joronen può solo sfiorare con la mano.

Nel finale i rossoblù prima con Carretta e poi con Baez, pessima comunque la sua prova, sprecano due clamorose opportunità di agguantare un pari, in fin dei conti, meritato. Il Brescia, tutto sommato, si è solo mostrato più cinico, ma non più forte degli avversari, riuscendo a capitalizzare meglio le occasioni create.

L’auspicio è che la sosta, si tornerà in campo nell’anticipo di Venerdì 20 a Frosinone, possa schiarire maggiormente le poche idee di gioco sin qui mostrate, soprattutto in attacco, e far trovare una migliore condizione atletica in alcune pedine fondamentali per gli schemi di Occhiuzzi.

Forse un problema, almeno fra quelli già evidenziati, comincia comunque ad affiorare in maniera più nitida, ossia la mancanza di un attaccante di peso in grado di buttarla dentro (Borrelli inguardabile), anche perché il calcio si basa su poche regole, ma molto semplici, fra queste ‘la dura legge del goal‘.

Così il tecnico rossoblù al termine dell’incontro vinto dagli ospiti: «C’è l’amaro in bocca per come è finita. Disputata una buona gara, siamo arrivati diverse volte nella loro area, abbiamo subito solamente due ripartenze. La squadra non si è disunita nemmeno dopo il doppio vantaggio. Non riusciamo a concretizzare, bisogna attaccare meglio gli spazi. Dobbiamo crescere in cattiveria».

IL TABELLINO DEL MATCH:

COSENZA: Falcone; Tiritiello, Idda, Legittimo; Bittante, Kone (64′ Sciaudone), Bruccini, Vera (64′ Bahlouli); Baez; Carretta, Borrelli (57′ Sacko). A disposizione: Matosevic, Corsi, Petre, Bouah, Schiavi, Ingrosso, Sueva. All. Occhiuzzi

BRESCIA: Joronen; Sabelli, Chancellor, Papetti, Mangraviti; Dessena, Labojko, Ndoj (26′ Bisoli); Jagiello (81′ Torregrossa), Spalek (71′ Ragusa); Ayé. A disposizione: Kotnik, van de Looi, Donnarumma, Ghezzi, Skrabb, Verzeni. All. Lopez

ARBITRO: Manuel Volpi di Arezzo (Mastrodonato – Perrotti)

IV UOMO: Daniele Rutella di Enna

MARCATORE: 45’+2′ Dessena (B), 61′ Jagiello (B), 72′ Bahlouli (C)

NOTE: Giornata quasi primaverile con cielo soleggiato e temperatura di 19°C. Terreno di gioco in buone condizioni

Ammoniti: 29′ Tiritiello (C), 46′ Baez (C), 77′ Joronen (B), 82′ Bruccini (C), 88′ Torregrossa (B)

Espulso: al 87′ dalla panchina Ingrosso (C)

Angoli: 6-5 (pt 1-5)

Recupero: 2′ + 1′ pt; 4′ st