Qual è lo spessore morale e, in questo caso, l’imparzialità di un uomo che nel condurre le indagini sulla Juventus dice di essere tifoso del Napoli e di odiare la squadra bianconera?

«Sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus». A pronunciare queste frasi, con tanto di riprese video, è il Pubblico Ministero Ciro Santoriello, uno dei più importanti Giudici dell’inchiesta Prisma che ha portato al rinvio a giudizio dei Dirigenti della Juventus. Basterebbe questo a far pensare che si tratti di una ‘giustizia farlocca‘, architettata per colpire lo status sportivo del Club torinese.
Ma come è possibile che in un Paese civile accada tutto questo, senza che nessun ‘autorevole‘ potere dello Stato si occupi seriamente del marcio che si respira nelle Aule di Tribunale o negli ambienti della cosiddetta Giustizia Sportiva? Il problema, a quanto pare, non è più il Bilancio della Juventus, ma la credibilità di un Organo giudicante e degli uomini che lo rappresentano, che dovrebbero essere super partes e che, invece, non lo sono.
Ora, il primo passo da compiere, è togliere il processo dalle mani di questo discutibile ed imbarazzante personaggio per restituire alla Magistratura italiana un minimo di dignità: «Ho visto, ascoltato e segnalato – ha dichiarato, intanto, il Ministro dello Sport Abodinel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni. Per ora penso sia corretto che mi fermi qui».