Nel migliori dei casi aasciano il servizio pubblico per quello privato

I dati non lasciano scampo. Nel 2021 sono usciti prima del tempo 2 mila e 700 camici bianchi, l’anno scorso il numero è salito a ben 4 mila e quest’anno si viaggia verso le 5 mila unità. Un numero che ormai fa concorrenza ai pensionamenti. una grave crisi della professione che riguarda anche medici di famiglia, pediatri ed altri specialisti.
Il Governo promette più soldi in busta paga, ma siamo di fronte a personale sanitario che probabilmente lascerebbe comunque in quanto hanno raggiunto il punto di non ritorno, perché è stato tolto loro il tempo vita. Fra i reparti più in crisi ci sono, com’è noto, i Pronto Soccorso. In tanti li hanno lasciati in questi anni, ma ci sono anche casi di dottori che si mettono a fare i freelance e tornano a occuparsi di emergenza, magari a gettone.
Il peccato originale sono stati gli errori di programmazione degli anni scorsi. In passato, infatti, si sono formati troppi pochi medici per fronteggiare l’ondata di pensionamenti. In questo modo gli Organici si sono ridotti e in certi reparti il lavoro è diventato pesantissimo. I medici ospedalieri in Italia sono circa 102 mila e secondo i Sindacati oggi ne mancano almeno 15 mila.