La Calabria in bianco e nero vista dall’occhio di Frank Gruber. Il prossimo 25 Gennaio alle ore 17:30 sarà, infatti, inaugurata la mostra fotografica Le scene calabresi nel nuovo spazio espositivo dell’area demo-antropologica del Museo Civico di Rende.

Nell’estate del 1971, Frank Gruber, futuro avvocato e scenografo holywoodiano e allora diciottenne studente americano, compì un viaggio in Calabria e Basilicata dove suo padre, il noto antropologo Jacob Gruber, stava svolgendo la ricerca sul campo. Da quel viaggio nacque il percorso fotografico che l’Assessorato alla Cultura della città di Rende propone in questa mostra.

Il lavoro del giovane artista è notevole per «il suo sguardo fresco e stupito – ha dichiarato l’Assessore Marta Petrusewicz così lontano dalle facili denunce di quegli anni. In questo modo, inaugurando la nuova sala espositiva nella sezione demo etnoantropologica del Museo Civico, vogliamo sottolineare la vivacità della cultura popolare, materiale e immateriale».

La maggior parte delle foto sono state scattate fra Trebisacce, Nova Siri e Nocara, catturando scene di vita quotidiana: «come fotografo “di strada” – ha affermato Roberto Sottile, curatore della mostra – Gruber ha tratto ispirazione da Cartier-Bresson e Robert Frank. Nel tentativo di emulare il lavoro di Diane Arbus, ha coinvolto direttamente i soggetti delle sue foto».

Dopo i saluti istituzionali da parte del Sindaco Manna e dell’Assessore Petrusewicz, introdurrà i lavori Roberto Sottile, critico d’arte e curatore. All’incontro, moderato dalla giornalista Simona De Maria, parteciperà l’artista e docente Unical Giovanni Sole. La mostra sarà, comunque, visitabile sino al prossimo 29 Febbraio negli orari di apertura del Museo.