La squadra naviga in brutte acque in fondo alla Classifica

Travolta in casa dalla Reggiana per quella che si annunciava essere la partita della riscossa, con il debutto sulla panchina verdeblù dell’ex allenatore del Cosenza Marco Zaffaroni. Per i gardesani si potrebbe dire infatti: allenatore nuovo, ma soliti errori. Il gol subìto a freddo ha complicato ulteriormente il compito della Feralpisalò, che non è riuscita a reagire, soffrendo più del dovuto le tremende folate dei granata.
E così, dopo il ko patito a Catanzaro, la Società ha deciso di sollevare dal suo incarico il tecnico della promozione e di puntare sul mister che lo scorso anno è riuscito a mantenere il Verona in Serie A. Il bilancio di Stefano Vecchi era, comunque, impetuoso con una sola vittoria ottenuta a fine Settembre sul campo del Lecco e che ha finito di pagare un approccio ben al di sotto delle aspettative della matricola lombarda.
Nonostante il lavoro profuso con determinazione sin dall’inizio del ritiro, la compagine gardesana, quasi del tutto rinnovata rispetto a quella che ha vinto in modo brillante il Campionato di Serie C, ha finito per pagare le troppe reti subite da una difesa che si è fatta improvvisamente assai perforabile, mentre sul fronte opposto l’attacco è riuscito, tuttavia, a trovare la via del gol con un sofferto contagocce. Intanto, la squadra nei giorni scorsi ha ripreso gli allenamenti in vista della gara di Sabato prossimo, partendo dalle analisi del neo-allenatore: «Il primo aspetto da valutare è sicuramente quello caratteriale» ha ricordato, per l’appunto, Zaffaroni.
Per Davide Balestrero, invece, non ci sono dubbi: «Purtroppo ogni volta che facciamo un primo errore lo paghiamo. Facciamo fatica a reagire, nonostante le occasioni che riusciamo a creare. Bisogna sicuramente dare una sterzata perché così ci rendiamo tutti conto che non va bene. L’ultima settimana è stata movimentata, ma non devono esserci alibi, noi giocatori siamo tutti insieme da Luglio, ormai ci conosciamo e professionalmente non ho il minimo dubbio sull’integrità dei miei compagni. Il mister ha portato le sue idee, diverse dalla precedente gestione, perciò a Cosenza bisogna mettere qualcosa di più. E’ questione di carattere e mentalità. Lavoreremo perché la soluzione sia questa».
Un altro elemento da non sottovalutare è rappresentato, poi, dai risultati: «I ragazzi si sono allenati con grande dedizione e attenzione – ha, quindi, sottolineato il tecnico di Milano -. È logico che, in questo momento serve una scintilla per determinare un’inversione, perché sappiamo che alla base di tutto per alzare il morale servono i risultati. È sempre il risultato che ti dà uno sprint in più e che ti fa tirare fuori le qualità». Sarà, dunque, una partita che la Feralpisalò giocherà con insolita grinta, sperando di strappare qualche punticino al San Vito-Marulla.
D’altronde, in questo Campionato di Serie B, non c’è nulla che possa essere dato per scontato, tant’è che il Palermo allo Stadio Barbera è uscito sorprendentemente sconfitto proprio Domenica scorsa, contro l’imprevedibileLecco di Emiliano Bonazzoli. Con ogni probabilità dovrebbe mancare, infine, quel Michele Camporese, tanto rimpianto in riva al Crati. Sorte diversa toccherà a La Mantia e Butić, che potrebbero essere entrambi a disposizione della formazione titolare.

*L’immagine in evidenza è a cura della Feralpisalò Calcio