Il Presidente del Consiglio italiano in mattina sarà a Budapest, mentre nel primo pomeriggio incontrerà il Primo Ministro ungherese Viktor Orbán

A Lampedusa nelle ultime 24 ore sono più di 110 gli sbarchi, con più di 5 mila persone sfiancate e tenute a stento assiepate sul molo in attesa di essere trasportate altrove. Il premier italiano, però, tenta tatticismi politici in modo di trarne possibili vantaggi. Le difficoltà sulle gestione del fenomeno migratorio da parte del Governo Meloni e dei suoi Ministri sono, ovviamente, sotto gli occhi di tutti.
Intanto, la Meloni continua a giocare contemporaneamente sul tavolo europeista ed atlantista, oltre a sostenere uno dei peggiori sovranisti in Europa che sono i peggiori nemici dell’Italia in quanto si oppongono a qualsiasi tipo di accordo sulla ridistribuzione. Oggi, tanto per isolare ancor di più il nostro Paese, la Meloni vola dall’amico Viktor Orbán per fare il punto sulla situazione.
Il Capo del Governo giustifica, tuttavia, la sua visita con una propria visione strategica. Quella dell’abbandono di un rapporto privilegiato con Francia e Germania per abbracciare, invece, l’Est europeo. «Mi interessa quello che accade nell’Est dell’Europa – ha dichiarato, infatti, la Melonidove c’é un gruppo di Nazioni, il gruppo di Visegrad, che si sta occupando di difendere l’economia reale dalla grande speculazione e di proteggere l’identità europea dall’islamizzazione. Io penso che l’Italia di domani dovrebbe dialogare con questo gruppo piuttosto che con l’asse franco tedesco».