Alla sfida contro il Pisa, la squadra rossoblù è arrivata dopo una settimana di grandi tensioni e qualche inaspettata polemica via social. Lo spettro della retrocessione, infatti, ha cominciato a mostrare il suo volto minaccioso. La società ha provato a reagire con l’intervista di patron Guarascio rilasciata, nel fine settimana, ad un canale televisivo locale dove ha finalmente fatto sentire la sua voce.

Oltretutto, quella dei calabresi è la formazione che, in assoluto, ha vinto meno partite fra tutte le compagini di Serie B. Soltanto due, a conti fatti, sono i successi ottenuti: Cittadella e Cremonese. Persino Trapani (ultima) e Livorno (penultima), sono riuscite a far meglio.

Nel frattempo la Juve Stabia (quartultima) ha incamerato un’altra vittoria, sconfiggendo e scavalcando in classifica il Venezia. Per cui il tempo delle attese è decisamente finito. Servono punti e, ormai, il Cosenza non può più permettersi errori o distrazioni di sorta. Il Pisa, tra l’altro, è reduce dell’affermazione di Trapani e a seguito delle dichiarazioni rilasciate da mister D’Angelo, la trasferta odierna non sembra affatto essere una passeggiata pre-natalizia.

Braglia, intanto, ha schierato un inedito 3-4-3 dovendo, purtroppo, rinunciare ai laterali Pierini e Carretta. La direzione di gara è stata affidata a Prontera di Bologna e guardando a ritroso, i calabresi in terra pisana hanno vinto una sola volta nella storia della Serie B. Precisamente nel lontano 1992-1993 con una rete del compianto Gigi Marulla.

I LUPI, però, scevri da spiacevoli ricordi, partono subito all’assalto sul campo dell’Arena Garibaldi e sin dalle prime battute costringono il Pisa sella difensiva, senza concedere alcunché, a parte l’incornata di Moscardelli (P) che al 9’ colpisce una palla che s’innalza sulla traversa.

Al 15’ Bruccini (C) chiama Gori (P) ad un difficilissimo intervento da breve distanza. E’ un vero prodigio quello che compie il portiere toscano, grazie al quale riesce a tenere in equilibrio il risultato. Ma ancora per poco. Il Cosenza, che nel corso dei minuti è diventato un rullo compressore, riesce a schiacciare i neroazzurri nella propria metà campo, con Machach (C) libero di seminare il panico.

Al 27’ arriva l’azione che sblocca la partita. Il rapace della Martinica, Emannuell Revière, ruba palla in una selva di gambe e, dopo aver creato lo spazio necessario, lascia partire una saetta da fuori area con la quale porta in vantaggio i silani. Lo stesso si ripeterà al 36′, ma Gori (P), questa volta, con un volo “plastico”, decide di togliere la ragnatela dall’incrocio.

Il Cosenza, ormai, gioca sul velluto, mentre il Pisa continua a vacillare sotto i colpi implacabili dei ragazzi di Braglia, tant’è che al 40’ arriva il raddoppio con il missile di Broh (C) sul quale l’estremo difensore pisano nulla può fare, se non raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Al 46’ è una vera apoteosi allorquando Rivière (ancora lui), dopo una ripartenza corale e fulminante della squadra, riesce ad insaccare di testa sul cross millimetrico di D’Orazio. Il tempo si chiude con la panchina calabrese esultante in mezzo al campo, anche se in verità ci sarà ancora da soffrire. Per il momento, però, la prova dei bruzi rasenta la perfezione.

Nella ripresa gli avversari fanno ricorso ad alcune sostituzioni nel tentativo di innescare un’improbabile rimonta. D’altronde, i fantasmi di Ascoli mettono ancora ansia sia alla squadra che al popolo rossoblù. Specie al 54’ quando Litteri è costretto a prendere il posto di un dolorante Rivière. Dopodiché, al 66’, il Pisa riesce a ridurre le distanze con la rete del figlio d’arte Birindelli.

Ma è al 71’ che il match giunge alla sua svolta. L’arbitro vede un fallo di Monaco (C) sull’indomabile Fabbro (P) e concede un calcio di rigore per i toscani. Quando Moscardelli si reca sul dischetto, un brivido inquietante attraversa la schiena dei tifosi cosentini. Perina, senza dimenticare di essere nella “città dei miracoli”, si accartoccia sulla traiettoria ed agguanta la sfera.

A quel punto, nessuno è più in grado di fermare il Cosenza. La squadra, infatti, riprende fiato e coraggio e con un finale in tutta ”tranquillità” porta a casa tre punti di fondamentale importanza nella corsa verso la salvezza.

Sarà, di conseguenza, un Natale più sereno in riva al Crati, in attesa che a Santo Stefano arrivi l’Empoli di mister Muzzi per, poi, affrontare, prima della pausa di Campionato, la Juve Stabia nella delicata trasferta di Castellammare.

Tuttavia la città, già dalle prossime ore, potrà godersi la meritata vittoria con un panettone che, per l’occasione, avrà un sapore sicuramente più dolce, in grado di togliere un po’ di quell’amaro in bocca accumulato per le troppe delusioni.

Queste, in ogni caso, le dichiarazioni di Braglia nel post partita: «Abbiamo disputato un gran primo tempo, simile a quello della partita con l’Ascoli. Fortuna aver fatto anche il terzo gol, altrimenti avremmo rischiato. Buona prestazione contro una squadra importante. Sono contento per i ragazzi, meritano questa gioia dopo settimane certamente difficili. Non ha senso iniziare a parlare di calciomercato fin d’ora.

Ci sono ancora due gare di campionato prima della sosta. Noi dobbiamo andare avanti con questi ragazzi, siamo soddisfatti di loro. Oggi ho scoperto anche Broh ed è esclusivamente colpa mia non averlo fatto prima. Non gli avevo mai dato fiducia, con questa partita ha dimostrato tutte le sua qualità e non parlo così per il gol realizzato ma per i novanta minuti complessivi. Bisogna fargli i complimenti.

Rivière ha accusato un piccolo problema fisico, altrimenti non l’avrei sostituito. Lui e Machach hanno indirizzato la gara sui nostri binari con giocate di altra categoria. A proposito di Machach: sta ritornando il calciatore che aveva convinto il Napoli ad acquistarlo.

Rivière faceva la differenza al Monaco, figurarsi se non poteva essere lo stesso anche qui. Sono solo due le partite che abbiamo toppato clamorosamente finora: contro il Livorno in casa e a con l’Entella. Nelle altre siamo stati penalizzati per singoli episodi. Oggi è andata bene e abbiamo portato a casa tre punti importanti».

IL TABELLINO DEL MATCH:

PISA: Gori; Birindelli, Aya, Benedetti, Lisi; Marin, De Vitis (81′ Di Quinzio), Verna (46′ Fabbro); Gucher, Pinato (63′ Minesso); Moscardelli. A disp.: D’Egidio, Perilli, Belli, Siega, Giani, Sibilio, Liotti, Ingrosso, Fischer. All. DAngelo

COSENZA: Perina; Idda, Monaco, Legittimo; Corsi, Bruccini, Broh, D’Orazio (80′ Capela); Machach, Rivière (53′ Litteri), Baez (74′ Sciaudone). A disp.: Saracco, Lazaar, Schiavi, Greco, Trovato, Bittante. All. Braglia

ARBITRO: Alessandro Prontera di Bologna (Lombardi – Annaloro)

IV UOMO: Matteo Marchetti di Ostia Lido

MARCATORI: 27′ e 46′ Rivière (C), 40′ Broh (C), 66′ Birindelli (P).

NOTE: Cielo sereno, giornata mite con temperatura di circa di 16°C. Terreno di gioco in buone condizioni. Presenti nel settore ospiti circa 300 tifosi rossoblù. Al 71′ Perina (C) ha bloccato un calcio di rigore di Moscardelli (P)

Ammoniti: 31′ Birindelli (P), 59′ De Vitis (P), 62′ Marin (P), 66′ Corsi (C), 66′ Gucher (P), 82′ Bruccini (C), 85′ Machach (C), 88′ Moscardelli (P)

Espulso: al 90′ Marin per doppia ammonizione (P)

Angoli: 1-8 (pt 0-5)

Recupero: 1′ pt; 6′ st

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*La Foto Gallery è a cura di Mario Ferrantino

*L’immagine in evidenza è del fotoreporter Fabio Fagiolini