Le occasioni e Rivolta e malinconia sono i titoli dei nuovi film brevi del cosentino Mattia Biondi, rispettivamente in mostra nei primi giorni di Dicembre alla 11ª edizione di Analogica (Bolzano) e alla 46ª edizione del Laceno d’Oro (Avellino), storica manifestazione culturale fondata da Pier Paolo Pasolini

Entrambe le opere sfidano regole e convenzioni del linguaggio cinematografico, caratterizzandosi per un utilizzo creativo della tecnica del found footage e per una grande fiducia nell’idea di privazione come virtù artistica. Nello specifico, con Le occasioni, il cineasta si concentra sulla natura del fotogramma, concepito come forma che sopravvive all’esperienza onirica.

Un’immagine che va al di là di una immagine; suggestiva ed intrigante, la musica del film è composta dal disegnatore sonoro Remo De Vico e dalla clarinettista Mariagia Di Tommaso. Rivolta e malinconia, invece, è una vivace riflessione sull’intramontabilità del passato, costruita assemblando per contrasto visivo (loop/piano sequenza) materiali di diversa natura.

I due lavori nascono, comunque, dalla fusione di materiali di archivio ed elementi autobiografici. Il processo creativo dell’autore, infatti, si distingue per l’originalità con cui tracce e frammenti della sua ricerca multidisciplinare, vengono condotti a unità in fase di montaggio, luogo in cui risiede il pensiero del filmmaker.

Si segnala, infine, il Premio alla carriera che il Laceno d’Oro consegnerà al regista palestinese Elia Suleiman, fra i più importanti cineasti contemporanei. Nato a Nazareth nel 1960, Suleiman ha messo in luce la storia e l’attualità del popolo palestinese con potente realismo e al tempo stesso con ironia e i toni della commedia amara e surreale.