Promette bene la nuova edizione del Festival con jazz e libertà ed un significativo contributo artistico femminile

Con una cinquantina di concerti e numerose attività extra dal 3 al 27 Novembre il Bologna Jazz Festival si espanderà dal capoluogo emiliano raggiungendo i Comuni dell’Area metropolitana e le province di Ferrara, Forlì e Modena. Sui suoi numerosi Palcoscenici confluirà, poi, un’incredibile rappresentanza del jazz made in USA e troveranno spazio innovative produzioni nazionali.
Protagonista del primo dei grandi live in Teatro, sarà Hiromi Uehara. La pianista giapponese è diventata un fenomeno planetario grazie alla sua tecnica che va oltre i limiti dell’umanamente eseguibile. La funambolica pianista sarà, infatti, il 7 Novembre all’Arena del Sole, dove presenterà il suo nuovo progetto musicale.
I riflettori saranno, inoltre, puntati su Ron Carter, uno dei massimi contrabbassisti della storia del jazz moderno, su Samara Joy che è stata la rivelazione della più recente edizione dei Grammy Awards e su Bill Frisell, uno dei guitar heroes del jazz dagli anni ’80 ad oggi. E’ previsto, oltretutto, l’affondo nel jazz afroamericano che sarà garantito il 24 Novembre all’Unipol Auditorium da Steve Coleman & Reflex.
Il Festival coinvolge, infine, gli affermati jazz Club del Centro Storico di Bologna, promuovendo in essi una ricca programmazione che si intreccia ai grandi live nei Teatri. La Cantina Bentivoglio, ad esempio, il Club cittadino dalla più lunga tradizione jazzistica, in questa edizione scommette sulle forze artistiche locali, impegnate in collaborazioni e progetti di notevole spessore artistico.