I calabresi sono riusciti a rimettere in carreggiata una partita al quanto ostica e difficile e nel finale potevano anche vincerla

E’ inutile negarlo, senza Florenzi in campo il Cosenza soffre e solo nella ripresa il centrocampo rossoblù è riuscito ad offrire una migliore copertura alla difesa ed una maggiore spinta in avanti. Non è per tessere le lodi ad un calciatore tutto sommato giovane e carente sul piano dell’esperienza, ma senza di lui la squadra di Viali fatica a trovare il giusto equilibrio.
Oltretutto, troppi gli errori nei passaggi e poca fluidità nelle giocate per la squadra bruzia, ogni volta che entrava in possesso palla. D’altronde, la partita, sin dalle prime battute, è sembrata essere nervosa e a tratti aggressiva, con un’intensità di gioco spesso spezzettata dai troppi falli commessi, soprattutto dai veneti che ancora una volta si è dimostrata la formazione più fallosa di tutta la Serie B.
Il Cittadella, comunque, è partito bene, tant’è che al 6′ Tounkara ha colpito in girata la traversa con una conclusione, davvero, di poco alta. Al 25′, però, è arrivato il vantaggio di Antonucci ottenuto con un tiro di precisione nell’angolo destro della porta difesa di Marson, il quale nulla ha potuto sull’intuizione dell’attaccante avversario.
Una volta in vantaggio la squadra di Gorini ha puntato a gestire la partita senza, tuttavia, rinunciare al pressing asfissiante e a qualche sortita in avanti. Ma è nel secondo tempo che la gara si è accesa improvvisamente, specie nel finale di tempo, quando i Lupi hanno ruggito più volte dinanzi ad uno strepitoso Kastrati.
Il portiere albanese, infatti, dopo aver subito il pari con una sua complice incertezza, sul tiro spuntato di Brignola all’81′, ha letteralmente salvato il risultato all’86′, prima respingendo in angolo la conclusione ravvicinata di un ingenuo Kornvic e poi, dal successivo calcio dalla bandierina, compiendo un vero e proprio miracolo sull’incornata di Vaisanen.
C’è da dire, in realtà, che il Cittadella all’84′ ha sfiorato il vantaggio. E’ stato sempre Vaisanen a metterci una pezza nell’allontanare il pallone della lenea di porta a Marson, ormai, battuto. La partita, per gli amanti dello spettacolo, a parte l’ultimo quarto d’ora finale, non ha comunque concesso un granché.
Il Cosenza, come al solito, ha confermato la sua scarsa attitudine nelle conclusioni a rete (e la squadra che in tutta la Serie B lo fa di meno), mentre i veneti, per l’ennesima volta, si sono visti costretti a rimandare la vittoria casalinga, cosa che ormai non succede dal 10 Settembre scorso, guarda caso, contro il Frosinone adesso primo in Classifica.
IL TABELLINO DEL MATCH:
CITTADELLA: Kastrati, Perticone, Tounkara, Antonucci, Beretta (22′ st Magrassi), Frare, Vita, Carriero (22′ st Mazzocco), Branca, Pavan (42′ st Lopes Varela), Cassandro A disposizione: Maniero, Del Fabro, Visentin, Donnarumma, Mattioli, Ciriello, Mastrantonio, Danzi All. Gorini
COSENZA: Marson, Rispoli, Brescianini (67′ Brignola), Rigione, Calò, Larrivey (82′ Kornvig), D’Urso, Meroni (46′ Vaisanen), Merola (46′ Zilli), Martino (37′ Gozzi), Voca A disposizione: Lai, Matosevic, Panico, Camigliano, Venturi, Sidibe, La Vardera All. Viali
ARBITRO: Daniele Perenzoni di Rovereto
ASSISTENTI: Mauro Galetto di Rovigo e Pietro Dei Giudici di Latina
IV° UFFICIALE: Matteo Gariglio di Pinerolo
VAR: Eugenio Abbattista di Bari
AVAR: Matteo Marcenaro di Genova
MARCATORI: 25′ Antonucci (CT), 81′ Brignola (CS)
NOTE: Spettatori: 2889. Abbonati: 1520. Ospiti: 432
Ammoniti: 18′ Calò (CS), 57′ Carriero (CT), 59′ Frare (CT), 61′ Beretta (CT), 73′ Larrivey (CS)
Espulsioni:
Recupero: 3′ pt; 3′ st

*L’immagine in evidenza è a cura del Cittadella Calcio