Dopo un anno di trattative in casa Lamborghini si apre l’epoca della settimana corta

I dettagli sono ancora da stabilire, ma nella casa di Sant’Agata Bolognese Sindacati e Azienda stanno limando gli ultimi particolari di un accordo che diventerà di fatto uno dei modelli di riferimento per l’intero territorio nazionale. Un bel modo, dunque, per festeggiare i 60 anni della Lamborghini, fondata nel 1963. Il sistema verso cui si sta andando prevede, infatti, una riduzione stabile dell’orario di lavoro.
Il testo definitivo verrà concordato in questi giorni e per gli operai prenderà la forma di settimane alternate da 5 e 4 giornate di lavoro. Oltretutto, sono previsti gli ultimi incontri con la condivisione dei testi finali dell’Accordo aziendale, che poi resterà in vigore per il triennio 2024-2026.
Accordo che, tra l’altro, vede la luce in un momento di forte sviluppo dell’Azienda. Non a caso, nei primi 9 mesi del 2023, i ricavi hanno già superato i 2 miliardi di euro, con una crescita del 5% rispetto all’anno record 2021 con oltre 7.700 auto consegnate in tutto il mondo.
L’ipotesi che circola finora, spiegata ai lavoratori in Assemblea, prevede che per i mille operai circa che lavorano in produzione, si passi a settimane differenti a seconda del numero dei turni su cui si lavora. Un sistema misto che prevede una riduzione dell’orario dalle attuali 35 ore settimanali a 32 ore circa, che diventano di più o di meno, a seconda dei turni previsti. Un sistema, in buona sostanza, che dovrebbe prevedere 12 giorni liberi in più all’anno.