Il Modena che si riaffaccia alla Serie B con una nuova proprietà, tante ambizioni e qualche innegabile difficoltà

Si tratta di una squadra che assieme a volti noti del Campionato presenta tanti elementi alla prima esperienza in Cadetteria. Tutti con un background molto differenti fra loro: lunghe militanze in Lega Pro o exploit repentini, ma anche carriere ancora giovanissime. Uno fra i ragazzi dal maggior potenziale è il trequartista classe 2001 Romeo Giovannini.
La storia del calciatore nato a Savona è legata, comunque, all’Emilia Romagna e alla terra del modenese, sin da subito. La sua Scuola di formazione calcistica è, infatti, il Carpi. Nell’estate del 2021 il Modena ha deciso di ingaggiarlo e di inserirlo in una rosa profonda e strutturata, costruita per vincere il Campionato di Lega Pro.
Hanno deciso, tuttavia, in seguito di non cederlo in prestito e continuare a farlo crescere con la prima squadra. La scelta è stata ripagata sul campo nelle ultime giornate: il 26 Dicembre è stato schierato titolare contro il Südtirol ed ha ripagato con una gran prestazione e un importante assist, incidendo sulla vittoria finale.
Confermato contro il Frosinone nel primo match del girone di ritorno, ha invece un po’ patito, come tutta la compagine emiliana, la fisicità degli avversari. La sua importanza l’ha, in ogni caso, dimostrata a tutto tondo in occasione del successo contro il Cosenza. Subentrato al 60’ sullo 0 a 0, ha dato lo strappo alla partita e si è anche tolto la soddisfazione del primo gol in Serie B.
Dietro la rete c’è tutto il lavoro che sta compiendo su di lui Tesser: recupero palla sulla trequarti, contrasti vinti e accelerazione violenta verso la porta. Romeo Giovannini non è più soltanto un gran talento, ma un calciatore vero che in Cadetteria può risolvere le partite grazie ai grandi mezzi di cui dispone e a tutto ciò che sta imparando.