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All’etàdi 86 anni ci lascia uno degli allenatori più carismatici del mondo del pallone

Nessuno potrà mai dimenticare quella corsa furibonda al Rigamonti di Brescia, quando la sua squadra riagguantò il pari contro la rivale di sempre, l’Atalanta dei bermagaschi, con i quali si è spesso avuto un acceso confronto campanilistico.
Poi, rivolgendosi all’Arbitro Collina disse una delle sue tante frasi colorite: «Buttame fori, me lo merito». Mazzone lascia un vuoto enorme, in un calcio che lentamente ha perso le sue bandiere e che, giorno dopo giorno, è sempre più ammaliato dal denaro dei ricchi e potenti arabi.
Un tecnico capace di sedere 1278 volte su panchine ufficiali, 795 delle quali in Serie A. Nato a Roma nel 1937, è stato allenatore anche della squadra giallorossa, trattondo Totti come un vero figlio, oltre ad essere per Roberto Baggio l’ultimo dei maestri.