In una gara dal perfetto equilibrio il tennista altoatesino ha dato prova di grande maturità

Bè, adesso non si potrà più dire nulla su Jannik Sinner. Ha battuto il numero 1 al mondo e tanto basta per riconoscere il suo indiscutibile talento e la classe di un Campione destinato a dominare la scena internazionale chissà per quanti anni ancora. Ieri sera è stato lui, infatti, a piegare lo strapotere di Novak Djoković, per la prima volta in assoluto da quando il serbo si aggira sui campi da tennis.
E’ stata una partita combattuta sino all’ultimo colpo di racchetta, in cui entrambi gli atleti, sia Sinner che Djoković, hanno sprigionato un’indemoniata resistenza fisica e mentale, che ha tenuto il pubblico del Pala Alpitur di Torino, attaccato per oltre 3 ore al proprio seggiolino. Alla fine Sinner ha candidamente ammesso: «Non esiste posto più bello di quello in cui battere il numero uno al mondo».
C’era andato vicino a Wimbledon, ma poi arrivò la rimonta di Djoković. Una gara epica, dunque, quella vinta dall’azzurro con il punteggio di 7-5, 6-7, 7-6. Sarà la prima volta che un italiano potrà giocarsi la Semifinale degli Atp Finals. Dovrà vedersela con lo scomodo Rune Giovedì prossimo. Intanto, Sinner ha ringraziato il numeroso pubblico presente sugli spalti: «Grazie a tutti per il supporto, ho vinto anche per il vostro sostegno».