Se il 2020 ed il 2021 sono stati gli anni della resilienza, il nuovo Terra Madre Salone del Gusto sarà l’edizione della rigenerazione

Dinanzi alla crisi energetica e al tema del grano ucraino che per settimane ha mobilitato il mondo, è il momento di mettere in atto un rinnovamento radicale necessario per una reale transizione agroecologica che, secondo Slow Food, può e deve partire dal cibo, migliorando le pratiche agricole, i sistemi di produzione e distribuzione, le diete e le abitudini di consumo, nelle città come nei piccoli Borghi.
Terra Madre Salone del Gusto torna, dunque, a Torino ed in Piemonte con tutte le sue forme, i suoi colori e profumi, le sue voci. Ma anche un evento ibrido, che saprà trarre il meglio dalle passate edizioni e proporrà tantissimi contenuti online, oltre ad eventi diffusi, attività, esperienze organizzate dalla rete in Italia e nel mondo, per chi non potrà viaggiare.
«Terra Madre si interroga e ci pone la grande questione del pianeta e delle risorse naturali. Torino – ha, inoltre, ribadito il Sindaco Stefano Lo Russo è la capitale naturale di questo movimento, difatti è stata la prima città italiana a introdurre nel proprio Statuto il riconoscimento del Diritto al cibo adeguato. Principio che abbiamo applicato anche nelle scelte dell’Amministrazione».