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La lettura in punta di pennello di quel magico momento che la Versilia visse a cavallo fra ‘800 e ‘900

Andrà avanti per tutta l’estate, sino ad autunno inoltrato, la mostra che focalizza la sua indagine su alcuni grandi protagonisti di quel momento magico: Plinio Nomellini, Lorenzo Viani e Moses Levy. Personalità attratte dai bagnausciga, certo, ma anche dall’ambiente culturale creato da chi in stagione si dava appuntamento, improvvisando cenacoli artistici, letterari e musicali.
Villeggianti insieme a marinai, contadini, cavatori: mondi diversissimi, spesso solo tangenti. Affascinanti, non meno del paesaggio, agli occhi degli artisti italiani e stranieri che si fecero stregare dalla Versilia. Proponendo una raffinata selezione di loro capolavori, alcuni non più visti da tempo, provenienti anche da collezioni private, gli artisti in questione raccontano la straordinaria quotidianità che attraversa quel lembo di terra toscano.
La mostra, dunque, offre al visitatore un nutrito nucleo di opere, sorprendenti per originalità compositiva e forza evocativa, assimilabili a testimonianze poetiche di luoghi geografici e dell’anima che, alle soglie del ‘900, documentano il coraggioso aggiornamento di questo piccolo mondo antico con le nuove correnti che stanno spirando d’Oltralpe.