Cala, dunque, il sipario sulla 61ª edizione del Premio

Il libro ridà voce e volto ad una metà della storia partigiana a lungo silenziata, a partire dalle fotografie raccolte in decine di Archivi. «Ho voluto scrivere un inedito album di famiglia della Repubblica – ha dichiarato la scrittrice – in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite che vedono protagoniste le donne».
«Sono stata travolta da questo libro come un fiume – ha, poi, ammesso la Tobagi ricevendo il Premio al Gran Teatro La Fenice di Venezia -. Ho la sensazione che queste donne mi abbiano portata a spalla fino qui, su questo Palco». Il libro, infatti, racconta in forma narrativa la misconosciuta storia delle partigiane e di tutte le donne che si sono opposte al Nazifascismo.
Al secondo posto Silvia Ballestra, mentre terza è giunta Marta Cai, per un podio tutto al femminnile. E’ stata, tuttavia, un’edizione libera da equilibrismi editoriali. Sono, quindi, arrivati in finale 3 editori indipendenti su 5. La premiazione è stata, infine, condotta da Francesca Fialdini, accompagnata da Lodo Guenzi de Lo Stato Sociale.

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