Per la prima volta scende sotto i 59 milioni di residenti

E’ il quadro che fornisce l’Istat sulla base dei dati forniti dal Censimento 2022. La dinamica demografica del 2022 continua, dunque, ad essere negativa ed è inferiore di circa 33 mila unità rispetto al 2021. La flessione della popolazione si mantiene contenuta grazie alla dinamica positiva della popolazione straniera che, infatti,  sono complessivamente l’8,7% della popolazione residente in Italia.
Rispetto al 2021 si registra una flessione a sintesi di un calo significativo dovuto a una dinamica demografica ancora negativa. Anche i Comuni italiani perdono, purtroppo, popolazione rispetto all’anno precedente nella misura del 61,3%, con particolare interesse per quelli al dì sotto dei 5 mila abitanti. Le donne, com’era prevedibile, superano ancora una volta gli uomini, rappresentando il 51,2% della popolazione residente.
A fine 2022 cresce ancora l’età media e si assesta sulla soglia dei 46,4 anni. L’invecchiamento della popolazione segna, oltretutto, un processo che accomuna tutte le realtà del nostro territorio, pur in presenza di una certa variabilità. La Campania, con un’età media di 43,9 anni continua a essere la regione più giovane, mentre la Liguria, con un’età media di 49,5 anni si conferma quella più anziana.