Come ogni anno, in tutto il mondo, l’8 Settembre si celebra il giorno dedicato alla sensibilizzazione nei confronti della scolarizzazione diffusa. Istituita nel 1966 dall’Unesco, la Giornata internazionale dell’Alfabetizzazione mira a ricordare alle Nazioni l’importanza dell’istruzione. Per cui, anche ieri, numerosi meeting ed eventi, la maggior parte online, hanno coinvolto diversi Paesi a livello globale.

Secondo i dati ufficiali, infatti, sono circa 774 milioni gli adulti che ancora oggi non sanno leggere e scrivere. Ma la piaga più drammatica è quella nota come analfabetismo funzionale. Si tratta di una condizione che colpisce coloro che, pur sapendo leggere e scrivere, tuttavia non sono in grado di raggiungere un adeguato livello di comprensione di un discorso articolato.

Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ho voluto comunque ricordare, attraverso un personale messaggio, il ruolo fondamentale che da sempre ricopre il diritto all’istruzione. E lo ha fatto in un momento di particolare difficoltà, specie per i milioni di alunni ed insegnanti affaccendati nel riprendere le proprie attività scolastiche (in presenza).

«L’alfabetizzazione – ha ricordato il Presidente – consente alle persone di partecipare pienamente alla vita sociale attraverso l’esercizio concreto del diritto all’istruzione e offre la possibilità di migliorare i mezzi di sussistenza. Oggi nel mondo ci sono ancora milioni di adulti che non hanno competenze di alfabetizzazione di base, rischiando così l’esclusione dalla sfera pubblica e di relazione, nonché l’emarginazione culturale ed economica».