Nel finale di partita è lui ad impedire al Cosenza l’11ª sconfitta in questo Campionato, anche se il pari contro il Benevento, tutto sommato, non risolve nulla

Si affrontavano oggi al San Vito-Marulla i peggiori attacchi di tutta la Serie B, dopo il Cittadella. 17 reti entrambi, con la sola differenza, e scusate se è poco, che i Lupi restano anche la peggior difesa del Campionato, con 33 reti subite. Un bilancio terribile, che pone la squadra calabrese all’ultimo posto in Classifica.
La partita di oggi, oltretutto, è stata lo specchio fedele di questa amara realtà, con i portieri che hanno dovuto impegnarsi davvero poco di fronte agli sterili attacchi delle 2 squadre. Il Cosenza, si sa, da questo punto di vista, ha qualcosa d’incredibile. Non riesce mai a concludere a rete, al di là della mole di gioco che tenta di produrre a centrocampo.
Un centrocampo, tuttavia, inesistente, dove il solo Florenzi riesce a portare qualche minaccia alle difese avversarie. Per il resto è notte fonda; per non parlare degli ultimi 30 metri di campo dove la squadra di Viali non ha né estro, né fantasia, non trovando mai le linee di gioco ideali per affondare i colpi, con un Kornvig inutilmente schierato dietro un lento Larrivey ed un impacciato Nasti.
E’ stato, d’altronde, un caso il goal su rigore del Benevento giunto al 31′ del primo tempo. Ci ha pensato, infatti, Martino, ricordandosi del post Epifania, a regalare il penalty che l’arbitro Camplone si è visto costretto a fischiare per il plateale intervento di braccio all’interno dell’area.
L’ottimo Micai, buono il suo debutto, per poco non riusciva a deviare il pallone calciato da Ciano e passato fra le sue gambe. Non fosse stato per la goliardica reazione del Cosenza al tramonto della partita, sarebbe comunque bastato lo 0 a 1 alle Streghe per ottenere i 3 punti con un minimo sforzo, risparmiando non poche energie anche per la prossima gara al Vigorito contro il temibile Genoa.
In campo si è visto anche Cortinovis, subentrato al 76′ ad uno spento Larrivey, ma la vera intuizione di Viali è stato l’ingresso in campo di D’Urso al posto dell’incognita Kornvig, un ragazzo che alla sua prima apparizione in questa Serie B ha stupito tutti con la prodezza realizzata contro il Sudtirol, ma che dopo si è smarrito e, cosa ancor più grave, sembra proprio non ritrovarsi.
Tuttavia, è proprio da un calcio d’angolo battuto da D’Urso all’’89, dopo la perfetta spizzata di Merola, anch’egli un nuovo entrato, che è arrivato il pari dei rossoblù con la felice deviazione in rete di un Väisänen, finalmente, ritrovato…bomber.
Si è trattato del giusto premio per un calciatore sempre puntuale e deciso nei suoi interventi, sia nella propria area di rigore che in quella avversaria. Infine, la breve danza in Tribuna del Presidente Guarascio ha riportato, in qualche modo, il sorriso in uno Stadio semivuoto e con poca voglia di gioire, visti i risultati.
IL TABELLINO DEL MATCH:
COSENZA: Micai, Rispoli (76′ Zilli), Brescianini (55′ Merola), Kornvig (69′ D’Urso), Larrivey (76′ Cortinovis), Meroni, Väisänen, Nasti, Martino (55′ La Vardera), Florenzi, Voca A disposizione: Lai, Marson, Rigione,  Brignola, Venturi, Prestianni All. Viali
BENEVENTO: Paleari, El Kaouakibi, Karic (90′ Forte), Glik, Improta, Foulon, La Gumina (69′ Simy), Schiattarella, Ciano 80′ Farias), Veseli, Koutsoupias (80′ Kubica) A disposizione: Manfredini, Thiam, Agnello, Basit, Perlingieri, Pastina, Sanogo, Capellini All. Cannavaro
ARBITRO: Giacomo Camplone di Pescara
ASSISTENTI: Valerio Colarossi di Roma 2 e Mattia Politi  di Lecce
IV° UFFICIALE: Claudio Petrella di Viterbo
VAR: Valerio Marini di Roma 1
AVAR: Vito Mastrodonato di Molfetta
MARCATORI: 31′ Ciano (B), 89′ Vaisanen (C)
NOTE: Spettatori: 1166 per un Incasso di 10.864 euro. Abbonati: 1461 per un Incasso di 7.810 euro. Ospiti: 139. Totale 2.363 per un Incasso di 18.674 euro
Ammoniti: 18′ Foulon (B), 24′  Nasti (C); 73′ Meroni (C), 80′ Voca (C), 90′ La Vardera
Espulsioni:
Recupero: 2′ pt; 4′ st.