In Italia persiste il divario fra Nord e Sud

L’indagine dell’ultimo Rapporto Ocse del 2022, rivela che circa il 25% dei quindicenni, cioè circa 16 milioni di studenti, mostra risultati scarsi nelle materie fondamentali, ossia matematica, lettura e scienze. Ma, quel che è peggio, e che sancisce l’avversione planetaria di milioni di studenti di 81 Paesi, proprio per la matematica. Per la precisione, negli ultimi anni, il rendimento medio dei ragazzi è sceso di 16 punti.
In soldoni significa che gli studenti hanno buttato alle ortiche circa 3/4 di un intero Anno Scolastico per la preparazione della strategica materia. Una tendenza che suona come campanello d’allarme in un’epoca dominata da Digitalizzazione e Intelligenza Artificiale. L’Italia si posiziona al 30° posto della Classifica internazionale, stilata dopo aver analizzato i test effettuati su 690 mila studenti.
Tuttavia, gli studenti delle macro Aree del Nord primeggiano rispetto a quelli del Centro-Sud. Ma il nostro è anche il Paese con maggiore differenza fra ragazze e ragazzi in termini di apprendimento della matematica. Gli studenti maschi hanno, infatti, superato le studentesse di 21 punti, un valore che non ha eguali negli altri Stati aderenti all’iniziativa. «Forse – ha dichiarato Laura Palmerio Responsabile delle prove Invalsiè anche per il modo in cui la matematica viene insegnata».