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Gli editori, intanto, si difendono e parlano di un aumento al di sotto dell’inflazione

Con il rientro dalle vacanze, almeno per chi se le è potute permettere nonostante il rincaro di voli e carburanti, si torna a pensare alla riapertura della Scuola e molti genitori stanno già facendo i conti con le spese per l’acquisto del materiale necessario e dei libri di testo.
La crescita del prezzo dei testi scolastici è pari al 3,04% per la Scuola Secondaria di Primo Grado e del 3,42% per la Secondaria di Secondo Grado. Percentuali, comunque, ben al di sotto del 6,4% su base annua, che costituisce tuttavia un dato stimato dall’Istat.
Sta di fatto che le famiglie italiane sono al quanto preoccupate per l’attuale situazione economica dell’Italia e temono di spendere una cifra decisamente esorbitante per permettere ai propri figli di iscriversi, ad esempio, al primo Anno Scolastico di un qualsivoglia Liceo. Si parla, infatti, di circa mille euro ad alunno e ciò scoraggia molti genitori.