L’inedito è uscito ieri Mercoledì 27 Settembre su tutte le piattaforme digitali in contemporanea con il rilascio della docuserie su Netflix

Il brano, incluso nella colonna sonora del documetario Il Supervissuto, è accompagnato da un video diretto da Pepsy Romanoff, regista di fiducia del cantautore di Zocca, che ha firmato anche l’ultimo progetto in arrivo, appunto, su Netflix. «Ma supervissuto in che senso? – ha scritto in questi giorni su Instagram Vasco Rossi in attesa dell’arrivo della docuserie Supervissuto perché ho vissuto intensamente tutta la mia vita… sempre al massimo».
La canzone, tra l’altro, è un viaggio retrospettivo del Komandante. Con questa colonna sonora, infatti, Vasco si apre e si racconta al pubblico in prima persona. È un testo che, oltretutto, riflette sulla condizione umana, alla continua ricerca di un ‘centro di gravità permanente‘ che non può esistere e di un senso che non sempre c’è.
«Sono diventato quello che sono grazie anche agli sbagli che ho fatto – ha, infine, dichiarato l’artista -. Tutti gli autori ti prendono la mano e ti portano in un mondo altro, facendoti credere che niente è impossibile. E’ questo l’elogio dell’arte che regala l’illusione di credere. Anche solo con una canzone la mente può scacciare via tutti i pensieri e portarti là dove tutto è possibile».