In Olanda avanza la Destra che, intanto, non trova alleati

Gli exit poll erano appena usciti e già sono arrivate le congratulazioni. Dalla Francia, Marine Le Pen: «Una performance spettacolare, di un popolo che rifiuta di veder estinguersi la fiamma della speranza». Dall’Ungheria Viktor Orbán: «Ecco il vento del cambiamento». E anche dall’Italia il leader della Lega Matteo Salvini, ha mandato un sms all’amico Geert per congratularsi per la vittoria straordinaria.
Gli ultrasovranisti di Wilders sono, infatti, il primo Partito con 35 seggi su 150. Più del doppio dei 17 conquistati nel 2021 e parecchi di più dei 24 ottenuti dai Liberali, i quali erano favoriti nei sondaggi. «Siamo delusi, ha, poi, dichiarato il leader liberale Dilan Yesilgoz-Zegerius, congratulandosi senza mezzi termini con i vincitori.
Wilders guida, dunque, la prima forza politica nel Paese, ma tutti gli altri hanno escluso di governare con lui. E anche i liberali, che pure lo avrebbero accettato come alleato in un ipotetico Governo a loro trazione, non vogliono sostenerlo come premier. «Ora non potete ignorarci» ha, quindi, tuonato Wilders dalla sua Festa elettorale a Scheveningen, già sapendo che i prossimi giorni saranno fitti di consultazioni.