La sua avventura ad Oriente incarna appieno lo spirito della città

La curiosità, la voglia di conoscere e l’intraprendenza dei mercanti veneziani sono alla base di un modo di essere che ha caratterizzato tutta la storia della Serenissima, in un mix di commercio, affari, diplomazia e conoscenze scientifiche e geografiche. In occasione dei 700 anni dalla morte di Marco Polo, il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di se stessi, per scoprirsi diversi da quando si era partiti, sarà al centro dell’edizione 2024 del Carnevale di Venezia.
Un percorso, in programma dal 27 Gennaio al 13 Febbraio, come ribadito nell’odierna Conferenza Stampa, verso l’immaginazione che volgerà lo sguardo ad Oriente, sulle tracce delle rotte che l’allora giovane Marco intraprese alla scoperta di nuove meraviglie. Un’esperienza di formazione attraverso confini e culture, impensabile all’epoca, che ha cambiato il destino del giovane Ambasciatore di Venezia e del mondo allora conosciuto.
Sarà, dunque, un’edizione che declinerà le diverse manifestazioni, arricchendole di suggestioni e di immaginazione rispetto a quella che è stata un’impresa fra le più importanti ed affascinanti di tutti i tempi. Insieme, si ripercorrerà quell’indimenticabile avventura, esplorando la creatività del Carnevale di Venezia, fatta di mondi immaginari, fantasie e desideri che ciascuno di noi sogna.
«Il Carnevale sarà l’occasione per immergersi nel racconto del giovane veneziano Marco Polo – ha ricordato, infatti, il Sindaco della città lagunare Luigi Brugnaroche si sviluppa fra realtà e fantasia per fondersi e dare vita ad una narrazione di grande fascino che continua, ancora oggi, a sedurci e farci sognare. Per me, ma forse sono di parte, è il Carnevale più bello del mondo, che distribuiamo nel tempo e nello spazio, così da raggiungere tutti, nel Centro Storico, Terraferma e Isole».

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