La manovra del Governo Meloni non spinge la crescita

L’Italia dovrebbe aumentare la produttività e lavorare duro per spendere bene i fondi del Pnrr, suggeriscono da Washington. Ma tutto questo, per ora, non avviene. Le critiche del Fondo Monetario descrivono un’Italia rinunciataria. Dovrebbe essere «più ambiziosa» e pensare a riforme di Bilancio strutturali e favorevoli alla crescita che, però, non sono previste in manovra.
Il contesto globale e continentale, tuttavia, non è dei migliori, ma il Fondo esclude, quasi per tutti, una recessione. E vede l’Eurozona solo in frenata, dopo la pandemia e lo shock energetico. L’inflazione, in realtà, finalmente in rallentamento in questi ultimi giorni, dovrebbe far respirare le famiglie e spingere i consumi, con un recupero del potere d’acquisto da parte dell’euro.
Delle tante difficoltà, se ne sono accorti anche i Sindacati pronti, comunque, a scendere in Piazza. «La nostra è una protesta che non finisce con la legge di Bilancio. Ci sono temi che rimangono – hanno, infatti, spiegato Landini e Bombardiericome il rinnovo dei contratti, la riforma fiscale, il mercato del lavoro, la precarietà e le pensioni». L’obiettivo, dunque, è avere maggiori risposte in manovra, a partire dalle pensioni.