Lo Stato è tornato a riscuotere tutte le accise e l’Iva che gravano sui carburanti

Eppure in pochi hanno dimenticato lo spot della Meloni che in tempi di propaganda elettorale sosteneva il contrario. Lo sconto, in tutto circa 34 centesimi al litro, era stato deciso lo scorso Marzo dal Governo Draghi, mentre ad inizio Dicembre il nuovo Esecutivo lo aveva ridotto di 12 centesimi ed ora lo ha azzerato completamente.
Dal 1 Gennaio, infatti, il prezzo alla pompa del diesel e della benzina è aumentato di circa 18 centesimi e quello del Gpl di circa 6 centesimi. Resta il fatto che quello sulla benzina è stato uno dei terreni preferiti delle attuali forze di Governo per alleggerire i costi sulle famiglie italiane.
Per mantenere in vigore il taglio delle accise oltre il 31 Dicembre 2022, il Governo avrebbe dovuto prevedere un’altra proroga, o con un provvedimento specifico oppure all’interno della Legge di Bilancio per il 2023, da poco approvata dal Parlamento. Questo però non è avvenuto e di conseguenza l’accisa sui carburanti è ritornata ai valori precedenti.