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Giorgia Meloni contattata e presa in giro da 2 comici della TV di Mosca

Il tutto è accaduto il 18 Settembre scorso, quando il Presidente del Consiglio italiano è caduto nella trappola del duo russo specializzato in burle telefoniche, Vovan e Lexus, alias Vladimir Kuznetsov e Aleksej Stoljarov. Rispettivamente 37 e 36 anni, entrambi sono sospettati di legami con i servizi russi vista la loro facilità nel beffare leader e celebrità mondiali.
Alla domanda sul conflitto in Ucraina, la Meloni avrebbe risposto: «Vedo molta stanchezza, devo dire la verità, da tutte le parti. Potremmo essere vicini al momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d’uscita». Solo una brutta figura quindi? No. Perché tutti gli Osservatori, unanimemente, leggono lo scherzo come un chiaro messaggio all’Italia e al blocco atlantico.
Ma come è potuto accadere? Il primo contatto che ha preparato la trappola è avvenuto via mail. Secondo alcune fonti, si è trattato di un messaggio di posta elettronica recapitato all’indirizzo dello staff presidenziale. Quando l’audio è stato pubblicato su una piattaforma canadese e rilanciato in Italia dal Quotidiano La Repubblica, Palazzo Chigi non ha potuto fare altro che ammettere.
L’incidente, in tutta evidenza, ha avuto l’effetto di mostrare l’estrema fragilità dei nostri sistemi di sicurezza. Né può bastare il tentativo di scaricare la colpa su un singolo per allontanare l’impressione di una pessima prova di insieme fornita dallo staff. «L’abbiamo cercata e lei ci ha richiamati» hanno, intanto, fatto sapere i protagonisti in negativo di questa incresciosa vicenda.