Oltre 2 mila decessi e altrettanti feriti per una tragedia che resterà nella storia

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime del forte sisma che ha colpito Venerdì sera il Paese, in particolare una zona a 70 chilometri da Marrakech. Molti villaggi nelle regioni montagnose restano, tuttora, inaccessibili ai soccorsi. Immediata la risposta internazionale, con proposte di aiuti che provengono da tutto il mondo.
La maggioranza delle vittime sono state registrate nella provincia di Al-Haouz, l’epicentro del terremoto, che comprende il villaggio di Moulay Ibrahim, che ha subito una decina di vittime, ma si teme un bilancio ancora più alto. Intanto, il Re del Marocco Mohamed VI° ha proclamato 3 giorni di lutto nazionale.
Il sisma ha avuto luogo alle 23:11 ore locali e la magnitudo è stata di grado 7 sulla scala Richter. Sono in tutto 400 gli italiani attualmente presenti in Marocco e «stanno tutti bene» ha dichiarato il Capo dell’Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi. Anche il Ministro degli Esteri AntonioTajani ha ribadito che al momento «non ci sono né feriti né morti». Si attendono, tuttavia, gli sviluppi nelle prossime ore.