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«Sostenere la ripresa aiutando le Imprese, ma anche le famiglie per spingere i consumi, compressi dall’emergenza sanitaria». Lo dice Fortunato Amarelli, Presidente di Confindustria Cosenza, commentando le misure del governo per la fase 2. «Credo – ha poi continuato l’Imprenditore titolare di un’Azienda che realizza prodotti a base di liquirizia destinati anche al mercato estero – che le procedure di sicurezza siano adottabili e sono convinto che nelle Aziende sia difficile che avvenga il contagio. Dobbiamo stare attenti a preservare quella parte di personale che potrebbe essere più a rischio».

La fiducia delle Imprese, a giudizio di Amarelli, si sostiene attraverso un’iniezione di liquidità: «Con la cassa integrazione – fa rilevare – è stato dato ristoro a tanti lavoratori che avrebbero anche potuto perdere il loro posto, ma è importante anche sostenere i consumatori, perché se non si sostiene il consumo anche le Aziende sono destinate a fermarsi. E penso a soluzioni come quelle trovate per gli autonomi o altri mezzi come il reddito universale o di emergenza.

Io sono convinto che avremmo potuto fare un lockdown un po’ meno forte di quello che abbiamo avuto – dice ancora Amarelli – perché ci sono Aziende che sarebbero potute restare aperte, ma non dimentichiamo che alcune si sono fermate per questioni di mercato, perché’ i loro prodotti sono magari di consumo più marginale, non di prima necessità, e sono state costrette a chiudere anche se il decreto consentiva loro di poter restare aperte.

Gli Imprenditori – sottolinea, infine, il Presidente – sono disponibili a sopportare il peso di questa crisi, ma se sanno che c’è un Governo che li aiuta. Le misure finora adottate dovranno essere estese, come la moratoria e la cassa integrazione. Va bene anche l’accesso al credito, ma la discrezionalità delle Banche è ancora forte. Tutti gli interventi – conclude – devono andare verso l’interesse delle Aziende, ma anche delle famiglie e del consumo».