Oggi i Sanitari incrociano le braccia. A rischio migliaia di visite ed interventi

La Sanità, dunque, si prepara allo sciopero contro la manovra del Governo Meloni. Già da mezzanotte e per 24 ore, dal primo all’ultimo turno, Medici e Infermieri di Strutture pubbliche e Convenzionate si fermano. A rischio un milione e mezzo di prestazioni. Garantite, in ogni caso, le urgenze. Manifestazioni in molte città italiane in alcune, in realtà, già iniziate.
Sono 5 le richieste a Palazzo Chigi e si va dalle assunzioni di personale, alla detassazione di una parte delle retribuzioni, con risorse congrue per i contratti e depenalizzazione dell’atto medico, sino a comprendere la cancellazione dei tagli alle pensioni. I Sindacati lamentano da tempo i continui definanziamenti a tutto il comparto. Si dicono dimenticati, dopo le pacche sulle spalle del periodo Covid.
Ritengono inaccettabili ed incostituzionali i tagli fino al 25% delle loro pensioni deciso, purtroppo, nella prossima manovra. Denunciano, inoltre, carichi di lavoro sproporzionati e l’eccessivo ricorso alla Magistratura penale contro i Medici. Una situazione, insomma, diventata realmente ingestibili che rischia di collassare il Sistema Sanitario nazionale.