Dopo il frenetico shopping di questi giorni, si riabbassano le serrande e si ritorna ad  uscire, sino al prossimo 6 Gennaio, solo con l’autocertificazione. L’ennesimo sacrificio prima che la campagna di vaccinazione possa produrre i primi effetti

Saranno in tutto 70 mila agenti delle Forze dell’Ordine ad assicurare i controlli sul territorio nazionale che diventa zona rossa per tutte le festività, esclusi le giornate del 28, 29 e 30 Dicembre nonché Lunedì 4 Gennaio in cui scatterà la zona arancione, anche se il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha raccomandato al personale in divisa di avere «un approccio comprensivo ed improntato al buonsenso» con la cittadinanza.

Garantito, inoltre, l’accesso ai luoghi di culto e la partecipazione alle funzioni religiose, ma sempre nel rispetto del coprifuoco che scatterà alle ore 22:00. Persino Papa Francesco ha ritenuto opportuno anticipare la messa alle 19:30, mentre in molte Parrocchie sono state organizzate funzioni fra le 18:30 e le 20:30. Tutto confermato per Venerdì 25 con orari tradizionali in Piazza San Pietro per la benedizione Urbi et Orbi. Quasi come fosse un Natale normale.

Non sarà, invece, possibile spostarsi al di fuori del proprio Comune e si potrà uscire di casa soltanto per validi motivi di lavoro, necessità e salute. Nel giorno di Natale il Governo ha concesso la possibilità di spostarsi per andare a trovare parenti e amici, purché ci si muova «verso una sola abitazione privata, ubicata nella medesima regione, una sola volta al giorno».

Per il periodo delle festività si può, comunque, andare anche nelle seconde case all’interno della propria regione, con tutto il proprio nucleo familiare (sempre convivente), ma non ci si può riunire sotto lo stesso tetto con altri parenti o amici. Vietate anche le gite turistiche all’interno della propria regione.