Calciatori azzurri ancora indecisi se inginocchiarsi o meno. Bonucci, infatti, non ha ancora sciolto i dubbi nella Conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale di Euro 2020. «Faremo una riunione e decideremo tutti insieme, come squadra, cosa fare», sono state le sue parole

Sarebbe bello vedere i calciatori italiani compiere il gesto in sostegno della campagna Black Lives Matter, anche perché gli avversari austriaci hanno deciso di farlo, così come annunciato dal loro capitano Alaba: «Inginocchiarsi è un segnale chiaro. Lo faremo un’altra volta contro l’Italia. Siamo tutti d’accordo e ripeto, questo è un segnale per attirare l’attenzione di tutti su questo argomento».

Ovvio che la scelta riguarda la sensibilità dei singoli atleti e, in ogni caso, rientra nella loro libertà personale, ma la causa legata al razzismo ha un valore talmente importante che non può essere equiparato ad un semplice messaggio politico di cui, improvvisamente, sbarazzarsi. La difesa di taluni diritti, oltretutto, promulgati per il rispetto della dignità umana, non dovrebbe cadere nell’indifferenza generale di quanti, invece, impegnati nei valori dello sport e della sana competizione.

Capiremo, dunque, poco prima del fischio d’inizio, se la nostra nazionale di calcio avrà avuto il ‘coraggio‘ di compiere una scelta significativa in tempi tuttavia ancora difficili, anche se l’Italia di oggi, per fortuna, non è più quella della tragica promulgazione delle Leggi Razziali del 1938, nonostante le tare del pregiudizio etnico si annidino ancora nella sub-cultura di determinati ceti sociali.