L’Italia resta sopra la media europea nello spreco alimentare. Lo certifica il nuovo Rapporto dell’OsservatorioWaste Watcher International2025, diffuso in vista della Giornata Mondiale di consapevolezza sulle perdite e gli sprechi alimentari.
Con i suoi 555,8 grammi settimanali l’Italia resta sopra la media europea. La sfida ora è passare dalle buone pratiche individuali a trasformazioni di tipo Strutturale. Il Rapporto lancia anche un monito. Lo spreco alimentare non è solo un problema economico o etico, ma un nodo cruciale di sostenibilità.
In cima alla lista dei cibi buttati ci sono frutta, verdura, pane ed insalata. Il 2025 è anche l’anno dei conflitti e della crisiclimatica:. Il 37% degli italiani sceglie, infatti, prodotti Made in Italy come risposta all’instabilità.